mercoledì 29 settembre 2010

TUNA TOURNAMENT TAG

Nella culla del Big Game, in quel di Barricata (clicca qui) dove Adamo Benfenati iniziò i suoi primi tentativi negli anni '70, abbiamo assistito all'inizio di una nuova era per la pesca sportiva italiana. Grazie alla genialità ed alla testardaggine di una persona e di un intero club che ci hanno creduto sino in fondo, abbiamo potuto vivere in diretta  il più bello spettacolo che sia dato vedere a chi va per mare; la cattura ed il rilascio del tonno rosso, impensabile solo sino a qualche anno fà.


Alcune immagini dell'arrivo delle barche,  dei preparativi e del briefing

Una cinquantina di barche, sparpagliate in un fazzoletto di mare antistante il faro di Pila che all'alba rosata si aprono come le punte di una stella verso il largo alla ricerca del blu sono una delle immagini indimenticabili di questo evento. I combattimenti "diluiti" ci hanno fatto restare con il fiato sospeso sino all'ultimo, e poi  finalmente  la taggatura con il Pop Up satellitare del primo tonno rosso in Adriatico è stata un emozione indicibile. Ho visto quel tonno allontanarsi vivo e arzillo...di lui sapremo tutto tra 8 mesi...stay tuned!


La partenza, il combattimento, la taggatura e la premiazione finale.

Dieci allamate, sei tonni taggati, un clima incredibile di simpatia, lealtà e vero spirito sportivo, una organizzazione incredibile e perfetta, solo qualche dettaglio da definire sui coefficienti per il punteggio finale, sono stati la miglior risposta che il mare ha dato a tutti gli scettici. Una premiazione fantasmagorica e ricchissima, degna  del miglior Tournament U.S.A. una gastronomia insuperabile e tanta cordialità e una atmosfera di vera amicizia. Ringrazio tutti dando appuntamento per il report su PPM (Pianeta Pesca Mare) di Novembre e nelle prossime settimane su Pianeta Pesca TV  ogni giovedì su Viva l'Italia Channel (canale 830 di Sky) del digitale terrestre e free to air.

TIGHT  LINES...

martedì 28 settembre 2010

RICCIOLA A SPINNING

Non capita tutti i giorni di ricevere una mail come quella speditami da mio "nipote" Vincenzo Muscolo, appassionato di spinning e vertical in tutte le sue forme, lure designer e rappresentante di Protackles e Molix che era in Spagna a pesca sullo Stretto di Gibilterra per delle riprese video. Grande Vincenzo complimenti vivissimi, non solo per l'eccezionalità della cattura, che comunque da quelle parti non è così rara come da noi, ma soprattutto per la taglia della ricciola, sicuramente oltre i 30 kg. quasi un record mondiale in considerazione dell'attrezzatura utilizzata, ma adesso lasciamo parlare Vincenzo...




 Ciao Zio,

 con immenso piacere che ti inoltro una foto della cattura effettuata la scorsa settimana in Spagna.
Mi trovavo a largo delle coste spagnole, nei pressi dello stretto di Gibilterra.
La nostra pesca era mirata alle palamite in top water che gli spagnoli chiamano Bonito e in questo periodo è molto divertente e con catture degne di nota.
Che dire Alfio, un'emozione stupenda, un combattimento duro e intenso, culminato dopo circa 30 minuti con la ricciola che vedi in foto!
Ora attendo con trepidazione il video in cui c'é anche l'attacco a galla del pesce!


Questa era la mia attrezzatura:


-Ever Green Ocean Hunter 7' 10-50g
-Daiwa Certate Hyper Custom 3500
-Pe Line 28Lbs e Leader FC Line 25Lbs (0.45mm)
-Lure Imakatsu Trairao con Decoy Seargent 4/0 in coda




Imakatsu Trairao top lure walk-the-dog con ancorette originali

mercoledì 22 settembre 2010

TUNA TAG TOURNAMENT


Kayakero dispiega le vele del suo sgangherato vascello verso Barricata per il T.T.T. dove incontrerà amici vecchi e nuovi con i quali condividere questa splendida ed esaltante avventura. Stay tuned sempre sul blog del Pirata per report e video dell'evento.

martedì 21 settembre 2010

MANOVELLE CUSTOM JAP

AG37 VII - L
La giapponese Studio Ocean Mark, una azienda specializzata in realizzazioni semi artigianali come mulinelli rotanti da jigging, ed accessori vari, ha recentemente messo in catalogo alcune manovelle e manopole "custom" per alcuni dei più comuni bait casting reel o mulinelli rotanti, per la gioia di tutti i "conventional addict" o per i soci del prestigioso ed elitario "CFC" (Conventional Fanatic Club). Costruite in alluminio ed acciai speciali queste manovelle e manopole si adattano ad un gran numero di round bait casting reel.
Dal Ryoga Bay Jigging di Daiwa, agli Shimano Ocea Jigger, Aldebaran, Game Type e  Calcutta nelle diverse versioni, e persino agli Abu Revo e Toro, con una davvero infinita possibilità di interscambio.

AC30 L
Inutile dire che si tratta di vere e proprie piccole opere d'arte  meccanica, con cuscinetti a sfera schermati, utilizzo di metalli speciali ed uno studio dell'ergonomia della manopola che si impugna davvero bene. Ogni manopola e manovella è completamente smontabile in ogni sua parte e si adatta perfettamente all'asse del mulinello per il quale è stata realizzata. Disponibili in varie combinazioni cromatiche, queste manovelle sono tutte dotate di bilancere, e di vite di fermo della ghiera di fissaggio sull'albero. Siamo di fronte ad oggetti anche esteticamente validi e soprattutto assai funzionali che contribuiscono ad aumentare la forza che possiamo trasmettere ai piccoli rotanti da light jigging, kabura ed inchiku, per i quali sono particolarmente indicati. Unico neo è il prezzo, sul sito di Studio Ocean Mark (cliccate sul titolo del post) è possibile acquistare direttamente, altrimenti c'è  JDM Tackle  in U.S.A. ma...non spaventatevi per i prezzi! Chi bello vuole apparire...nu poco deve suffrire...!

AG37 VII - S
In più aggiungeteci dazio, dogana e trasporto e davvero questi gioiellini arriveranno a costare quanto un medio mulinello a bobina fissa. Nonostante questo sono sicuro che da noi troveranno diversi estimatori...vero Van Staal!

lunedì 20 settembre 2010

I.G.F.A. EUROPEAN MEETING

Sabato 18 Settembre scorso nella prestigiosa sede carica di storia del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo della capitale, si è svolto  l'European Meeting I.G.F.A. Inutile forse specificare  che l'International Game Fishing Association è un organismo nato sin dal 1939 in America  che ha tra i suoi scopi principali la regolamentazione della pesca sportiva, la salvaguardia delle specie ittiche propugnando il C&R e la didattica presso i giovani dei più sani principi etici e sportivi di questa tecnica. 

Sede Reale Circolo Canottieri Tevere
A raccontarci l'avvenimento c'era Michelangelo Capo, per l'occasione nella insolita veste di corrispondente per la rivista Pianeta Pesca Mare (sulla quale a novembre troverete ampio e dettagliato reportage) ed il fotografo Ghigo Torres che ringrazio per le splendide  immagini a corredo che mi ha fornito.
L'evento di notevole rilevanza è stato organizzato alla perfezione dal Representative per l'Italia e carissimo amico Massimo Brogna che è riuscito in un impresa davvero imponente assieme al presidente I.G.F.A. Rob Kramer ed altri responsabili americani ed europei.


Da sx Massimo Brogna, Rob Kramer e il nostro Michelangelo Capo alias "Van Staal"

C'erano gli altri representative, i capitani, la stampa specializzata, che hanno dato vita ad un incontro denso di significati per il futuro dell'organizzazione in Italia e presso le nuovissime generazioni di ragazzi che proprio ad agosto a Bocca di Magra hanno tenuto il primo Junior Shool Angler I.G.F.A. tenuto da Capt. Alberto Bartoli e Fabio Pedrini, rispettivamente "Albert-One e Pedroso" Che altro aggiungere...Tight lines!


Foto di gruppo dei representative  I.G.F.A. italiani

domenica 19 settembre 2010

BALENA Vs KAYAK

La drammatica immagine di una balena che spalanca la bocca su un kayaker...


E' il drammatico titolo con il quale   KAYAK ANGLER MAG  la nota rivista di kayak on line apriva una sua newsletter di qualche settimana fà, dove si vedeva l'immagine di una balena che spalanca la enorme bocca in superficie al passaggio di uno sventurato kayaker... Ma l'apprensione è durata solo pochissime ore, infatti grazie al web i lettori hanno presto svelato quello che in sostanza era solo un abile fotomontaggio con Photoshop eseguito dal Dott. Kratf dentista della piccola cittadina di Sitka in Alaska.


La bellissima foto originale tratta dal libro del fotografo Tim Shobe


Smascherato dal forum Uk Rivers Guide Book  il Dr. Kraft ha dovuto ammettere che aveva utilizzato una delle foto del libro del fotografo  Tim Shobe  specializzato nella ripresa delle balene mentre si cibavano nella baia di Katlian in Alaska, dopo aver emesso il loro caratteristico "guadino" di bolle che fa compattare le piccole acciughe facilitando così il pasto delle balene, che non devono far altro che aprire la bocca come un grande ed inesorabile sacco che le racchiude...
Una burla nello stile  "Kayakero" che però è stata questa volta immediatamente riconosciuta e sputtanata sul web, alla stessa velocità con la quale vi era stata immessa. Stay tuned...ne vedremo delle belle!

sabato 18 settembre 2010

POWELL RODS

Il mondo della pesca è davvero strano, siamo abituati a pensare di conoscere sufficientemente bene le tecniche, le attrezzature, i luoghi di pesca, etc. poi un giorno scopri qualcosa di nuovo per te ma  che invece ti accorgi  esisteva da sempre e di colpo capisci quanto ancora c'è da sapere...! E' quello che mi è successo recentemente durante una ricerca personale che stavo effettuando sulle canne da mosca in bamboo refendu. Ho così scoperto che uno dei leggendari inventori del sistema ribattezzato "Hexigraph Rod" che utilizzava appunto il bamboo sezionato e montato a formare una sezione esagonale era tal E.C.Powell sin dal 1910 e che oggi la Powell Rod oltre a realizzare ancora canne in bamboo, costruisce ottime canne da spinning da barca.


Serie Max Casting Rods




Attrezzi che nascono principalmente per il Black Bass ma che in alcuni modelli ed a patto di saper usare un rotante, possono adattarsi perfettamente anche alla pesca in mare a spinning dalla barca. Sono canne realizzate in carbonio alto modulo con speciali profili del taglio del composito e particolari resine, che conferiscono loro una particolare azione rapida , leggerezza estrema e resistenza. Presto a Novembre esordirà una nuova serie





ribattezzata Endurance e progettata proprio per festeggiare i "Cento Anni" della Powell Rod , si tratta di 16 modelli per casting e spinning reel a bobina fissa, tra cui assai interessante è la 714 MH lunga 7'1" per braided da 8/15 Lbs e artificiali compresi tra 1/4oz e 3/4oz azione Extra Fast con power 4, perfetta secondo me per la pesca a lampughe, serra e lecce. Estremamente accattivante il prezzo, nel rispetto del motto dell'azienda che recita..." produciamo le canne più performanti e più convenienti al mondo "... anche se al momento non c'è nessun importatore italiano e ovviamente trattandosi di canne monopezzo c'è da mettere in conto le gravose spese postali, dazio e sdoganamento.

giovedì 16 settembre 2010

L' ITALIA IN MUTANDE

Avete sicuramente seguito tutti dell'edificante ennesimo assalto in mare ad un nostro peschereccio che stava dragando i fondali ricchi di gamberoni davanti alle coste libiche e che si è preso una sventagliata di MG da una vedetta del Colonello che per giunta gli avevamo "regalato" noi e che aveva nostri uomini a bordo! Ce n'è abbastanza mi pare. Ma il vostro Kayakero è andato oltre, scovando sul sito TISCALI  un articolo inerente l'argomento in questione corredato da questa foto in basso.

La foto incriminata dal sito di Tiscali

Come si vede la foto ritrae dei pescherecci e delle persone a bordo, guardando meglio e come evidenziato nel circolo rosso, una di queste persone ha le braghe e le mutande abbassate e ci mostra il posteriore bianco e flaccido con assoluta "nonchalanche". A questo punto non sappiamo se l'esposizione del deretano è una risposta polemica alla morbosa attenzione  dei media ai quali i marittimi sono sottoposti da alcuni giorni, "kiss my ass" tanto per intenderci o se piuttosto il pescatore stava rassettandosi il "loock" chissà dopo aver espletato quali strani bisogni...Al di là dell'ilare e forse inconsapevole posa, preoccupa piuttosto l'inquietante gesto del pescatore a fianco che impugna una lunga asta munita di grosso gancio o gaffa rudimentale se volete. ...
Quale strano ed inconsueto "pesce" si accinge ad arpionare....???????? Sono sicuro che il quesito agiterà i vostri futuri incubi notturni...!!! 

mercoledì 15 settembre 2010

MOLIX IN GIAPPONE

Dopo essere stati per anni "colonizzati" dalle attrezzature by Japan, canne, mulinelli, e soprattutto artificiali di ogni tipo e foggia, fa piacere sapere che una azienda italiana come la Molix di Molinella dell'amico Stefano Sammarchi & Co. sbarca nella terra del Sol Levante con i suoi prodotti che sono appunto artificiali per il saltwater e freshwater.

La pagina web del sito Molix-Japan

Si deve ad un italo-giapponese, Paolo Cartocci Uchida, questo "sbarco" del made in Italy con l'importazione dei prodotti del marchio italiano. Per l'occasione
Molix-Japan ha inaugurato un sito dinamico e moderno al quale è abbinato un E-Shop on line con tutti i prodotti, hard bait, soft bait  e gli accessori dedicati alla pesca a spinning in mare ed acque interne. 

Alla presentazione del sito e inizio dell'importazione in Giappone, il tutto  non è sfuggito alla più importante rivista giaponese dedicata agli artificiali  LURE MAGAZINE  che ha dedicato diverse pagine e recensioni ai prodotti Molix. Che altro dire...complimenti ragazzi!


Cover di Lure Magazine versione saltwater e freshwater con le recensioni artificiali Molix

martedì 14 settembre 2010

DEEP GLOW

Dalla azienda U.S.A. già nota per le lampade da illuminazione notturna subacquea per i porti turistici arriva adesso questa novità che si chiama "Light Stick". Si tratta di un tubo che contiene 240 Led disposti su 3 file che fornisce una illuminazione a 360° con una alimentazione di 12 Volt. ha una vita garantita per circa 50000 h ed un basso consumo di energia.


E' venduta di serie con un cavo di 10 mt connesso ad una presa da accendisigari ma è disponibile anche una prolunga da 30mt. Completamente stagna si può mantenere a galla o affondare con un piombo alla profondità desiderata. La particolare luce verde attira un gran numero di forme di vita e dal catalogo della ditta viene anche consigliata per la pesca in drifting al pescespada...le solite amerikanate? Se vi interessa, cliccate sul titolo del post per accedere al sito dove la potrete ordinare al "modico"  costo  di circa  $ 249.00...fatemi sapere!

lunedì 13 settembre 2010

FLORIDA KEYS

Sarebbe stato troppo poco lo spazio che avrei potuto dedicare qui nel post (sino ad ora oltre 1500 immagini sul mio blog)  alle tante  foto che costituiscono il mio personale archivio su quella meravigliosa destinazione che sono le Florida Keys.

Fly fishing al tarpon sotto uno dei mille ponti della One Way  che caratterizzano le Keys 

Così ho pensato di inserire  una prima parte di una trilogia che si chiamerà appunto "KEYS"  nella pagina dedicata ai Portfolio Fotografici che troverete nel rollbar sotto l' intestazione. Le slideshow di Picasa partono in automatico ma con il semplice editor che le correda,  potete decidere di vederle a schermo intero, togliere o lasciare le didascalie, etc.


Immersione sul relitto del Benwood a Marathon Keys

Spero che la cosa sia di vostro gradimento e che possiate almeno in parte rivivere quelle sensazioni ed emozioni che ancora mi porto dentro dopo quel meraviglioso viaggio di due settimane nell'estremo sud anericano.


Permit arriva in superficie dopo essere stato allamato su Molasses reef a Marathon Key



venerdì 10 settembre 2010

NEWS TROLLING

Parafrasando il nome di una celebre band degli anni '70 non possiamo che notare con piacere che il settore della traina e drifting sta conoscendo un certo rinnovato interesse. Viste infatti all'ultimo Big Fish Tournament di Ventotene alcune interessantissime realizzazioni, che in incognito speravano di passare inosservate tra cui alcuni prototipi Beta a marchio XZoga dedicati alla traina mediterranea con fusti sottili e anelli in ceramica,










Al momento è proprio uno scoop da gossip alieutico, infatti gli amici di JIGGING ITALIA non ne hanno ancora neanche parlato sul loro sito proprio perchè le canne dopo attenti test saranno probabilmente disponibili solo per il prossimo Fishing Show di Bologna del 2011 nelle versioni stand-up 6/12 lbs e 12/20 lbs allo studio una versione da 20/30 lbs. Si caratterizzano per un fusto estremamente sottile con azione progressiva dalle caratteristiche specifiche che le dovrebbero indirizzare verso la traina con il vivo, ma al momento è presto per fare delle congetture.

E' invece gia una interessante realtà la nuova serie Stand-Up Custom della azienda TUBERTINI in due modelli da 30 lbs e 50 lbs. Disegnata e progettata in collaborazione con Capt. Albert-One, Alberto Bartoli, che l' ha testata a fondo in varie parti del mondo ed anche recentemente con un tonno da 150 kg imbarcato in 45 minuti.
Realizzate con un mix di kevlar, carbonio alto modulo e fiberglass per conferire alla punta la necessaria elasticità nelle ripartenze del tonno ma anche la indispensabile potenza per sollevare il pesce quando si mette alla picca in verticale sotto la barca.
Montate con componenti di qualità hanno gli anelli a carrucola Heavy Aftco e manico curvo Storabutt Aftco, che consente un aumento della leva del 30%, dalla funzionale particolarità di poter essere smontato lasciando sulla canna il mulinello ed il relativo terminale protetti nella pratica custodia.



giovedì 9 settembre 2010

MANIMALIA

Sono le incredibili opere di un artista italiano GUIDO DANIELE che voglio proporvi e che vengono genericamente inserite in quel filone artistico denominato "Hand Art" che significa appunto arte dipinta sulle mani come ad esempio "Body Art".





Davvero stupefacenti per originalità e  incredibile realismo.  Opere d'arte "effimere" basta infatti lavarsi le mani sotto il rubimetto per far letteralmente sparire una così sbalorditiva creazione. L'artista è Guido Daniele,
nato nel 1950 a Soverato (CZ), vive e lavora a Milano. Dal 1964 al 1968 ha frequentato il liceo artistico di Brera, e poi il corso di scultura all'Accademia di belle Arti di Brera dal 1968 al 1972.

Dal 1972 al 1974 frequenta la scuola di Tankas tibetane a Dharamsala in India. Dipinge e partecipa a mostre personali e collettive dal 1968 ad oggi.
Dal 1972 al 1986 collabora con l'editoria e la pubblicità come illustratore iperrealista utilizzando ogni tipo di tecnica. . Dal 1990 ha aggiunto al suo bagaglio di esperienze la tecnica del body painting dipingendo i corpi delle modelle per foto, filmati pubblicitari, sfilate ed eventi. La sua ricerca artistica degli ultimi anni lo ha portato ad unire le due tecniche tradizionali del ritratto: fotografia e pittura ad olio stesa sul supporto fotografico alla maniera di Jan Saudek. Dal 2000 inizia una sua ricerca personale sulla pittura delle mani "MANIMALIA" che sta proseguendo con successo sino ad oggi. Guido Daniele con questa sua originale verve che dà corpo e colore alle mani trasformandole in uccelli, pesci, mammiferi, rettili e persino piante, è riuscito ad affermarsi a livello internazionale.


Qui nelle immagini a lato lo vediamo preparare una sua esibizione a Berlino 2009 per Dolphinaid, una campagna per la sensibilizzazione della delfinoterapia per il recupero di disabili, assieme all'attore Rolf Mòller (ha avuto una parte nel film Il Gladiatore). Mentre dipinge la mano dell'attore per realizzare appunto un delfino come appare poi sotto.


mercoledì 8 settembre 2010

PINZE DA PESCI

Stiamo parlando di quegli  accessori che vengono anche chiamati "lip grip" e in sostanza servono a bloccare le mandibole dei pesci per sollevarli senza doverli guadinare o toccare con le mani. Questi nuovissimi che vi propongo sono della EVERGREEN  giapponese, famosa per gli  artificiali, canne da spinning, jigging e altro.

EG Grip   260mm   178gr  19.000  Yen 


Corpo in lega leggera e pinze in acciaio con un originale sistema di sicurezza per evitare aperture accidentali durante la presa, comode e funzionali come tutti gli aggeggini di questo tipo, peccato il prezzo piuttosto...salato!


EG  Grip  EX  265mm   200gr   22.000  Yen

sabato 4 settembre 2010

DAIWA JIGGING News

La casa Jap non sta a dormire e mentre aspettiamo di provare il nuovo mulinello Saltiga ecco presentare un nuovo jig che a prima vista appare come


Saltiga Sacrifice II Stick

un restyling del Sacrifice di cui  mantiene la forma titpica da long jig ma cambia nella disposizione del baricentro che qui è centrale al corpo, per favorire il movimento "side to side" o a zig-zag durante i vari tipi di recupero, grammature e colorazioni ancora non si conoscono. Interesse anche verso alcune particolari esche assai simili a dei micro kabura di grammature modeste dedicate alla pesca da terra a piccoli scorfani e pesci di scoglio assai seguita in Giappone.

Gekkabijin Vib 3S

venerdì 3 settembre 2010

ANGLER' S HEAVEN

Ci sono ricordi ed esperienze che non si possono esaurire nel breve spazio di un post, veloce da consumare come un panino in piedi all'Autogrill...ma il web è questo e bisogna rassegnarsi a dosare  tutto in pillole facili da ingoiare. Così per la serie ..."una foto una Storia" vorrei qui raccontarvi brevemente di un fatto curioso che mi capitò diversi anni fà in Nuova Zelanda. Ero nell'isola del Nord, e più precisamente a Russel, nella famosa

Bay of Island, il luogo dove sbarcò Cook e dove si riunirono i capi Maori per siglare l'accordo di pace con gli inglesi. Ma qui  nel porto di Russel visse per qualche tempo  anche Zane Grey e fu qui che scrisse quel meraviglioso libro "Angler's Heaven" sulla pesca ai Black Marlin. Anch'io ero a Russel per i Black ma come spesso capita in questi viaggi il tempo era letteralmente di merda... tanto per usare un lieve eufemismo. Ero fermo da qualche giorno e d'accordo con i responsabili del New Zealand Tourism Board decisi di fare delle foto aeree della baia e dei dintorni. L'unico mezzo che poteva però prendere il volo, viste le condizioni meteo con proprio favorevoli era un elicottero, accettai tanto non avevo altro da fare!


A volo radente a qualche metro dalla superficie verso Piercy Island

Partimmo dal piccolo aeroporto e durante il brief con "Curlye" (Ricciolino) il pilota lucido come una palla da biliardo ma pazzo come un caprone e già pieno di birra, gli   spiegai cosa avevo intenzione di fare...OK mi disse sorridendo complice. A bordo con noi c'era la mia guida italiana e la responsabile del NZTB ed entrambi si interrogarono stupiti quando io mi imbragai fuori dal portello principale che per l' occasione avevamo tolto, legandomi le fotocamere.

Il faro di Cape Brett una falesia alta un centinaio di metri sul mare

Si accorsero entrambi appena partiti che forse avrebbero fatto meglio a stare a terra...infatti il nostro "Ricciolino" giunto sul mare si allineò subito a qualche metro dalla superficie verso gli scogli isolati di Piercy Island, la foto in alto è abbastanza eloquente di che tipo di mare e di vento ci fosse,  e giunti vicino i faraglioni ci passammo in mezzo mentre io scattavo a raffica. Ma non era finita, il clou doveva arrivare sotto Cape Brett, con il bianco faro in cima. Al mio segnale "Curlye" dal livello del mare fece quello che in gergo di chiama fast lifting o "ascensore" risalendo  alla quota del faro in pochissimi secondi...vi assicuro che c'era da lasciare l'epiglottide nei pressi dello sfintere durante la risalita! Vomiti e gemiti in cabina ci consigliarono di ritornare ad una andatura più umana verso l'aeroporto, mentre nell'interfono ce la ridacchiavamo entrambi. Io
il giorno dopo me la spassai in cerca di piccole yellowtail da prendere con il vivo, alla mia guida dettero 10 giorni di riposo a letto...assolutamente sconsigliato seguire quel matto di giornalista italiano....!


Yellowtail con livebaiting a Russel